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Ventilazione Meccanica Controllata Architetti Cortesi Treviglio

Ventilazione Meccanica Controllata: combatti l’inquinamento domestico

Forlani Studio
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Ventilazione Meccanica Controllata Architetti Cortesi Treviglio

La Ventilazione Meccanica Controllata nasce per eliminare l’inquinamento dell’aria indoor. È un aspetto che spesso viene sottovalutato ma respirare aria salubre migliora la qualità abitativa.

Qualità dell’aria interna

Quando parliamo di bioarchitettura e di qualità della vita nelle nostre abitazioni dobbiamo assolutamente parlare di qualità dell’aria interna.

La bioarchitettura si concentra sulla qualità del vivere gli ambienti, sull’efficienza energetica e sull’impatto ambientale. Scegli una casa in bioarchitettura.

Isolamento Termico e Qualità dell’Aria negli edifici

L’evoluzione normativa in tema di efficienza energetica degli edifici ha portato negli anni ad una maggiore coibentazione degli edifici con conseguente innalzamento del livello di ermeticità degli stessi dovuto alla maggiore attenzione nelle soluzioni edilizie e maggiore qualità nella posa dei serramenti.

In realtà maggiore ermeticità (o tenuta all’aria) significa minori “spifferi”, minor trafilamento d’aria tra interno ed esterno (e viceversa) con ricadute positive sul risparmio energetico.

Come è noto esistono enormi vantaggi nel raggiungimento di elevatissimi valori di tenuta all’aria. Al vertice delle categorie delle classi energetiche più virtuose in tutta Europa troviamo edifici pressoché “sigillati” in cui la tenuta all’aria viene misurata e certificata con un apposito test noto come Blower Door Test (o test di tenuta all’aria).

Ma ad un progressivo miglioramento delle performance di risparmio energetico si sono registrati “peggioramenti” della qualità dell’aria interna.

Inquinamento Indoor: combattilo con la Ventilazione Meccanica controllata

Ma prima di parlare di qualità dell’aria vogliamo condividere qui con te i risultati di un’indagine effettuata da Velux nel 2018 in diversi paesi europei che ha lasciato tutti a bocca aperta. Con questo sondaggio è stato chiesto ad un campione di 14.000 persone se avessero contezza di quanto tempo passassero in un ambiente confinato (in casa, ufficio, luogo di lavoro, ecc.) ma è emerso che pochi avessero idea delle ore effettivamente trascorse al “chiuso”.

A conti fatti l’indagine ha confermato che trascorriamo in media 22 ore al giorno in ambienti “chiusi”. Superato lo shock della risposta, per molti (non per tutti) viene spontanea la domanda: ma se passiamo così tante ore al chiuso non viene da chiedersi come sia la qualità dell’aria interna che respiriamo?

E qui l’altra amara verità: ampi studi confermano che l’aria interna delle nostre case può essere di 4 o 5 volte più inquinata dell’aria esterna (che già non è proprio così “salutare”).

Ma come si arriva a questa situazione? In pratica gli inquinanti esterni si concentrano nelle nostre case (soprattutto nelle camere da letto). A queste si aggiungono le sostanze (cosiddette VOC) rilasciate dai materiali da costruzione, dagli arredi, e dagli oggetti che portiamo in casa.

A ciò sommiamo le sostanze rilasciate negli ambienti per la pulizia di pavimenti e arredi, oltre ai prodotti legati alla combustione per cottura dei cibi, combustione per l’accensione di candele, fumo di sigaretta, ecc.

In realtà forse dimentichiamo che anche la nostra presenza in un locale contribuisce a peggiorare la qualità dell’aria: infatti il nostro organismo “consuma” l’ossigeno presente nell’aria incrementando la quantità di anidride carbonica. In media l’aria inspirata contiene il 21% di ossigeno e lo 0,04% di anidride carbonica, per contro, quella espirata, contiene solo il 16% di ossigeno, ma già il 4% di anidride carbonica. Ora, senza entrare in tecnicismi circa gli effetti dell’anidride carbonica possiamo sintetizzare che l’aumento della concentrazione della CO2 in un ambiente è uno degli aspetti – come abbiamo visto non l’unico – che può peggiorare la qualità dell’aria.

Assunto che i muri “non respirano” (e non devono respirare) come possiamo pensare di migliorare la qualità dell’aria interna delle nostre case ora che le nostre case sono così sigillate?

Un tempo gli spifferi di serramenti ed edifici meno ermetici erano considerati “tutta salute” in quanto favorivano la diluizione dell’aria interna con l’apporto di aria esterna. Ritmi di vita meno stressanti di quelli odierni consentivano di dedicare più tempo alla casa e quindi durante le faccende domestiche si spalancavano le finestre gesto questo che facilitava un prolungato ricambio d’aria che oggi, complici i mille impegni, non riusciamo ad attuare.

La risposta più semplice e più banale è quella di arieggiare i locali aprendo le finestre. Per il regolamento Locale di Igiene della Regione Lombardia (la cui stesura risale a metà degli anni 80) l’areazione dei locali dovrebbe avvenire secondo la proporzione dei 0,5 volumi/ora.

Da ciò ne deriva che dovremmo rinnovare l’aria dei locali 1 volta ogni 2 ore…che è una proporzione abbastanza inattuata. L’apertura delle finestre come sistema di benessere e comfort interno sconta una derivazione piuttosto datata. Gli effetti dell’apertura delle finestre per migliorare la qualità dell’aria interna non sono del tutto controllabili: dipendono dall’orientamento dell’edificio e dalla sua collocazione nell’ambiente costruito, dipendono dalla stagione e, non da ultimo, dal riscontro d’aria possibile ovvero dalla possibilità di aprire finestre tra loro opposte su pareti diverse per collegare pareti a diversa pressione di vento.

Ponendo che queste difficoltà siano superabili rimane da chiarire la frequenza della sua attuazione notturna che ti chiarisco con un esempio semplice: è evidente che durante la fase del sonno di 6/7 ore nessuno si sveglia ad aprire le finestre ogni 2 ore. L’azione più classica che compiamo è quella di aprire le finestre per areare la camera in quel lasso di tempo che va dalla nostra sveglia all’uscita di casa. L’operazione è di per sé intelligente…peccato che ci siamo “respirati” tutta notte quanto abbiamo emesso durante il sonno e finiamo per cambiare l’aria di casa proprio prima di uscire di casa.

La vera rivoluzione a cui dovremmo rassegnarci, anzi, alla quale dovremmo votarci, è l’installazione nelle nostre case di un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata (meglio noto come VMC) con il quale più o meno coscientemente conviviamo quotidianamente nelle nostre automobili.

Se devi ristrutturare casa o meglio ancora se sta pensando di realizzare la tua nuova casa devi assolutamente prendere in considerazione di installare questo impianto per il maggior comfort e salute tua e dei tuoi cari. Non si tratta di un impianto banale ma può portarti benefici elevatissimi in termini di maggior comfort.

Un progetto di bioarchitettura è sinonimo di salute: sia di chi ci abita, sia dell’ambiente.

Cosa è un Impianto di Ventilazione Meccanica Controllata

Un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata aiuta a ricambiare l’aria di ogni locale della tua casa. Può funzionare per 24 ore e facilita l’estrazione dell’aria “viziata” e dell’umidità controllando la qualità dell’aria interna in ogni momento della giornata.

Con l’impianto VMC l’aria domestica viziata e inquinata viene estratta ed espulsa verso l’esterno e

l’aria esterna viene riscaldata o raffreddata per poi essere rimessa nell’ambiente.

Come funziona la Ventilazione Meccanica Controllata

La presenza di uno scambiatore consente di recuperare calore dall’aria viziata in espulsione che viene ceduto all’aria “fresca” proveniente dall’esterno rendendo il processo di ricambio d’aria energeticamente meno dispendioso rispetto al classica apertura delle finestre in cui banalmente “sprechiamo” aria calda che viene buttata fuori dalla finestra.

Inoltre la presenza di opportuni filtri sulle bocchette di immissione dall’esterno consente una ulteriore “pulizia” dell’aria che viene immessa in casa e che andremo a respirare.

La Ventilazione Meccanica Controllata aumenta la classe energetica dell’immobile

Il processo di ventilazione con ventilazione meccanica controllata, non solo contribuisce ad un ambiente più salubre, ma aumenta la classe energetica della casa.

È fondamentale in tutte le moderne abitazioni ad alta efficienza energetica e nelle case ad elevato isolamento per prevenire muffe e umidità.

Pro della Ventilazione Meccanica Controllata

  • Salubrità dell’aria interna ottimale
  • Abbattimento dei tassi di umidità e muffe
  • Eliminazione delle correnti d’aria
  • Assenza di dispersione termica
  • Miglioramento dell’efficienza energetica
  • Manutenzione semplice e limitata
  • Bassi consumi

La ventilazione meccanica assicura maggior comfort interno e maggiore risparmio energetico. Anche questa è bioarchitettura.

Contro della Ventilazione Meccanica Controllata

  • Serve valutazione tecnica di esperti per dimensionare l’impianto correttamente
  • Se l’impianto non è ben progettato potrebbe risultare rumoroso

Detrazioni fiscali e Bonus per la Ventilazione Meccanica Controllata

I sistemi di ventilazione controllata rientrano negli incentivi del Bonus Casa nell’ambito della manutenzioni straordinarie (50%) e degli Ecobonus (65%)per la riqualificazione energetica.

VMC 50% con il Bonus Casa – Ristrutturazione è dedicato agli interventi di manutenzione straordinaria che permettono un risparmio energetico in quanto consente di ridurre la dispersione termica dovuta al ricambio d’aria.

VMC 65% Ecobonus è dedicato ad un intervento di riqualificazione globale dell’edificio che comporta un miglioramento energetico importante con cambio di classe energetica dell’abitazione ( quindi in combinazione con cappotto termico, sostituzione degli infissi etc.)

Per poter accedere alle detrazioni è necessario che il progettista o tecnico abilitato all’installazione, rediga un elaborato che attesti il rinnovo dell’aria dell’ambiente e il significativo risparmio energetico garantiti dall’impianto VMC.

Nei nostri progetti di bioarchitettura integriamo sempre un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata per migliorare la qualità dell’aria indoor.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni, non esitare a telefonarci o  contattarci.

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